- 280 g di riso carnaroli
- 2 arance rosse biologiche
- 2 rametti di rosmarino
- 800 ml di brodo vegetale
- una noce di burro
- un paio di cucchiai di parmigiano reggiano
- sale q.b.
- vino bianco q.b.
Preparazione
In un padellino,
riscaldate per un tre/quattro minuti l'olio, che servirà poi per tostare il
riso, con i rametti di rosmarino, in modo che per l'appunto l'olio ne assorba
l'aroma. Togliete il rosmarino, ma non buttatelo, tenetelo da parte. Trasferite
l'olio nella pentola a pressione, lasciatelo riscaldare a fiamma accesa ancora
un po', quindi versateci dentro il riso con il sale per farlo tostare. A questo
punto, sfumate con vino bianco. Ricordatevi sempre di mescolare con un mestolo
di legno, sennò il riso si attacca. Aggiungete il brodo (che avrete in
precedenza preparato riscaldando l'acqua con il dado vegetale in un pentolino),
rigirate un'ultima volta, chiudete la pentola a pressione e aspettate che
fischi. Al fischio, abbassate la fiamma, ed aspettate 9 minuti. Nel frattempo,
lavate per bene le arance, grattugiatene la scorza (senza andare a raschiare
però la parte bianca della buccia che è amara) e spremetene il succo. Passato questo
tempo, fate uscire il vapore dalla pentola pressione, scoperchiatela,
aggiungete la scorza delle arance grattugiata, e terminate la cottura del riso
versando a poco a poco il succo dell'arancia (non è detto che serva tutto,
dipende dalla grandezza delle arance, il succo serve per terminare la cottura
del riso, potrebbe avanzarne un pochino, non versatelo a tutti i costi tutto,
rischiate che il risotto diventi troppo brodoso). Un minuto prima che il
risotto termini la cottura, aggiungete gli aghi dei rametti di rosmarino che
avete tenuto da parte. Quindi spegnete il fuoco, unite la noce di burro e il
parmigiano e mantecate delicatamente. Il risotto è così pronto.
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